Verucchio – Torriana – Montebello – Pennabilli
Verucchio è considerata la culla dei Malatesta, luogo d’origine della potente famiglia riminese. La rocca malatestiana è una delle meglio conservate della zona . detta Rocca del Sasso per la sua posizione all’apice di uno sperone di roccia, risale al XII secolo.
Il museo archeologico raccoglie interessanti testimonianze di epoca villanoviana ed etrusca (IX-VII sec. a.C..), rinvenuti nelle necropoli verucchiesi.
Della antica rocca di Torriana resta oggi quasi esclusivamente la porta d’accesso con i torrioni circolari, ma molto affascinante è, comunque, l’abitato medievale.
Meglio conservata la rocca di Montebello, nota soprattutto per la leggenda del fantasma di Azzurrina, bimba scomparsa nei sotterranei del castello nel 1375. La leggenda racconta che faccia ancora sentire la sua voce ogni cinque anni nella notte del solstizio d’estate.
Infine Pennabilli, nella parte marchigiana della vallata, che a Verucchio contende il primato dei Malatesta e che con la città riminese ha in comune i due speroni di roccia su cui sorgono due rocche (quella dei Penna e quella dei Billi).
Santarcangelo
Santarcangelo è una vera cittadina, di cui si può ben distinguere la stratificazione: la rocca sul culmine del colle, con le sue cinte murarie che racchiudono porzioni del borgo medievale, e la città moderna, settecentesca, a valle, voluta da papa Clemente XIV, nativo di Santarcangelo.
Molto interessante è l’articolato percorso di grotte tufacee, visitabile.